sabato 31 marzo 2007

Saturno Contro

E anche Ozpetek si è bevuto il cervello. Già La finestra di fronte mostrava segni di cedimento, ma la presenza abbagliante di Massimo Girotti faceva dimenticare i problemi. Invece Cuore Sacro era già altamente intollerabile, ma non certo quanto questo Saturno Contro, una pessima fiction televisiva venduta a tradimento sul grande schermo. Attori fuori fase, anche Favino e Accorsi, per non parlare della scelta di Ambra Angiolini nel ruolo della tossicodipendente (credibilissima, come no); copione pieno di falle e vicoli ciechi; fotografia e scenografia televisive, appunto; c'è perfino il product placement delle Poste Italiane. Insomma, un film che non esiste.

Intrigo a Berlino

Quando ero giovane mi piacevano i film di Steven Soderbergh. Poi siamo invecchiati entrambi, io e il vecchio Steven: dev'essere stato dopo Traffic, il bellissimo Traffic. Un paio di settimane fa ho visto Intrigo a Berlino (titolo italiota di The Good German) e fin dalle prime inquadrature mi sono chiesto: ma è davvero di Soderbergh questa cosa? Un involucro vuoto, nemmeno ben confezionato: la fotografia in bianco e nero è tecnicamente buona, senza dubbio, ma non aggiunge nulla al film, e si rifà pedissequamente al cinema europeo del secondo dopoguerra. La storia non ha nessun mordente, una noia mortale, un mezzo intrigo fra russi e americani nella Berlino della guerra appena finita; George Clooney ingessato in modo incredibile, e Tobey Maguire decisamente fuori parte. Rimane solo la divina Cate Blanchett, brava e bella; ma proprio non basta. Da dimenticare.

venerdì 2 marzo 2007

L'ultima conquista

Esco un attimo dalla mia bidimensionalità consueta per poter segnalare un libro, un libro vero, di carta e inchiostro finalmente. Il libro si intitola L'ultima conquista, verrà pubblicato da Editori Riuniti ed è stato scritto dal bravissimo Livio Zerbini, del quale sono fiero di essere concittadino. Zerbini insegna Storia Romana all'Università di Ferrara, e ha appena dato alle stampe questa sua ultima fatica, nella quale narra di un avvenimento assai importante e suggestivo nella storia dell'Impero Romano: la conquista della Dacia (l'odierna Romania) ad opera dell'imperatore Traiano tra il 101 e il 106 dopo Cristo (per una breve sintesi, il link a Wikipedia). Ovviamente non mi permetto di entrare nel merito, ma avendo avuto la fortuna di assistere lunedì scorso alla presentazione del libro, vorrei sottolinearne un ulteriore motivo di interesse: nella sua parte finale L'ultima conquista si occupa dell'incredibile vicenda che sta accadendo alle miniere aurifere di Rosia Montana, nella regione rumena della Transilvania: sfruttati appunto già dai tempi delle conquiste romane, questi giacimenti potrebbero divenire possesso di una multinazionale canadese, la Gabriel Resources, che intende ricominciare a estrarre i loro preziosi metalli, pensando bene però di trasformarle in miniere a cielo aperto. Questo significherebbe, oltre che la distruzione di un inestimabile complesso archeologico riccamente stratificato (dall'età romana a quella medievale fino a quella asburgica le miniere sono sempre state in funzione, e naturalmente conservano le tracce delle varie epoche storiche che hanno attraversato), l'inquinamento irreversibile e mortale - da cianuro - di un'area geografica del raggio di 100 km, oggi abitata dall'uomo e da numerose specie animali e vegetali (rimando a questo post per un doveroso approfondimento). Zerbini e i suoi collaboratori hanno realizzato un coraggioso, oltre che ben fatto, film documentario che racconta ciò che è accaduto e potrebbe ancora accadere a Rosia Montana; Livio ha proiettato il film durante la presentazione del libro, presso la Multisala Capitol di Sermide (MN), e ci ha raccontato di avere ricevuto minacce di morte ma anche di essere riuscito, inviando copia del film alle presidenze di Commissione Europea e UNESCO, a fermare almeno per il momento un orribile scempio che stava per essere compiuto ai danni dell'Uomo, della Natura e della Storia. Ricordo infine il sito web più aggiornato sulla vicenda: http://www.rosiamontana.org/.