Intrigo a Berlino
Quando ero giovane mi piacevano i film di Steven Soderbergh. Poi siamo invecchiati entrambi, io e il vecchio Steven: dev'essere stato dopo Traffic, il bellissimo Traffic. Un paio di settimane fa ho visto Intrigo a Berlino (titolo italiota di The Good German) e fin dalle prime inquadrature mi sono chiesto: ma è davvero di Soderbergh questa cosa? Un involucro vuoto, nemmeno ben confezionato: la fotografia in bianco e nero è tecnicamente buona, senza dubbio, ma non aggiunge nulla al film, e si rifà pedissequamente al cinema europeo del secondo dopoguerra. La storia non ha nessun mordente, una noia mortale, un mezzo intrigo fra russi e americani nella Berlino della guerra appena finita; George Clooney ingessato in modo incredibile, e Tobey Maguire decisamente fuori parte. Rimane solo la divina Cate Blanchett, brava e bella; ma proprio non basta. Da dimenticare.
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