Blood Diamond
Sto aspettando che la mia ragazza scarichi il Divx per rivederlo con più agio: la sera in cui l'ho visto al cinema la sala era stracolma ed ero in prima fila, posto laterale, con uno schermo gigante di fronte. Uscendo dalla sala barcollavo, e ho avuto il capogiro fino alla prima birra; tutto questo per 8 euro, ma così oramai vanno le cose, le multisale urbane in genere somigliano più a centri commerciali che a cinema e chi decide di entrarvi lo fa a proprio rischio e pericolo. Dopo questa breve parentesi solipsistica, com'è questo Blood Diamond? Ero un po' scettico perché Edward Zwick non è esattamente il mio regista preferito: suoi i polpettoni Vento di passioni e L'ultimo samurai, per intenderci. Quest'ultimo film invece non è malaccio; ha i suoi bei problemi, intendiamoci, ma nel complesso è solido e più o meno verosimile, e tocca un argomento abbastanza insolito ma molto importante come il contrabbando di pietre preziose nell'Africa centrale: contrabbando utilizzato per finanziare le varie guerre civili della regione. Ammetto con vergogna la mia ignoranza della Storia contemporanea dell'Africa, e umilmente concedo che il film possa essere un buono spunto per approfondire l'argomento; ad ogni modo Blood Diamond è ambientato in Sierra Leone sul finire degli anni '90 del secolo scorso. Per il resto, la prova di DiCaprio non è sicuramente fra le sue migliori, mentre è da segnalare l'interpretazione di Djimon Hounsou, giustamente candidato all'Oscar come migliore Non Protagonista. Molto curiosamente, anche DiCaprio è candidato all'Oscar per questo film, e/ma non per The Departed, nel quale è a dir poco risplendente. Assurdità tutta americana.
Nessun commento:
Posta un commento