Complicità e sospetti
Scrivo di questo film solo per sconsigliare a tutti di vederlo, perché è davvero una schifezza. Anthony Minghella è uno dei peggiori e maggiormente sopravvalutati registi in circolazione, se non si era già capito da Il paziente inglese e da Il talento di Mr. Ripley; eppure chissà perché c'è sempre qualche furbastro di produttore pronto a prestargli la grana; qui poi il nostro è anche sceneggiatore e soggettista, e la disfatta dello spettatore è totale. Non so da dove cominciare, quindi non comincio neppure: basti sapere che la storia è assurda, c'è qualche serio problema di drammaturgia, la fotografia è del tutto anglo-convenzionale e le interpretazioni sono in genere di bassissima lega: in particolare, Jude Law è del tutto fuori parte e perfino Ray Winstone (solitamente grandissimo) è appiattito dal suo personaggio. Si salvano Juliette Binoche e Robin Wright-Penn, sono troppo brave per sfigurare; ma non sono comunque una ragione per vedere il film, davvero pessimo.
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