The Prestige
Sì, lo so che è uscito da un bel pezzo, io ne avevo addirittura una copia pirata gentilmente fornita da [omissis], ma quando l'altra sera il film è arrivato nel cinema sotto casa mia non ho resistito. E ho sbagliato, perché The Prestige è un altro film senz'anima, un gioco di scatole cinesi, un meccanismo (quasi) perfetto per divertire lo spettatore; e nulla più. Christopher Nolan è un buon regista, Insomnia mi era piaciuto molto, ma era altro cinema: anche in quel caso, come in ogni film del cineasta londinese, la forma era la sostanza (per intenderci, il montaggio creava nello spettatore l'impressione di essere anch'esso vittima dell'insonnia sofferta dal protagonista, interpretato da Al Pacino), ma con il valore aggiunto dal grande approfondimento psicologico dei personaggi; in The Prestige invece nulla rimane di quell'approfonimento, perché tutte le energie del film sono concentrate nel tentare di far funzionare al meglio una trama avente l'unico scopo di creare un'illusione nello spettatore, proprio come i due personaggi principali del film fanno con il loro pubblico; ma è un'impresa che si rivela vana. In più le prove attoriali di Christian Bale, Hugh Jackman e Scarlett Johansson (peraltro buoni attori, di solito) sono da dimenticare: performance del tutto convenzionali, che rendono semplici marionette i personaggi interpretati. Bravi invece Michael Caine e David Bowie (che interpreta Nikola Tesla ed è l'unica buona ragione per vedere il film), ma non è una novità.
1 commento:
Non l'ho visto e ora ho un
motivo in più per non vederlo ;-)
Ciao, Giulia
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